Sono ammesse sulla piattaforma tutte le aziende italiane (società di capitali o di persone), senza pregiudizievoli o protesti e con almeno due anni di attività interessate a cedere fatture con una durata dai 20 ai 120 giorni e con un importo unitario iva compresa superiore a 5.000 euro.
I debitori delle fatture cedute accettati sulla piattaforma sono tutte le società di capitali private (no PA) che non abbiamo pregiudizievoli o protesti, che abbiano un fatturato superiore ai 10 milioni di euro e siano costituite da almeno 2 anni.
Sì, la cessione viene sempre notificata tramite PEC al debitore, sia per informarlo per la modifica della titolarità del credito, sia per comunicargli i nuovi dati bancari su cui effettuare il pagamento.
Un costo fisso, l’unico, rappresentato da una fee annuale di adesione alla piattaforma di 400 euro che viene richiesto solo dopo aver concluso la prima cessione.
Un costo variabile in occasione delle cessioni che dipende da una serie di fattori quali: l’importo della fattura, la durata e la qualità del credito. Questo, quindi, varia per ogni cessione effettuata e viene comunicato prima dell’accettazione della cessione stessa.
Sono accettate le fatture che rappresentino un credito certo, liquido ed esigibile. Le fatture non devono essere scadute e devono avere una durata residua di almeno 20 giorni. Le fatture, inoltre, si devono riferire a forniture di beni o servizi consegnati o già erogati.
No, non è richiesta nessun tipo di garanzia.